Riflessologia Plantare

Durata: 30 minuti

L’origine del massaggio riflessogeno risale già a 5000 anni fa, in India e Cina. Prove e reperti dimostrano che era conosciuto anche dagli antichi Egizi, dai Maya e dagli Incas. Queste civiltà utilizzavano questo trattamento come terapia per alleviare il dolore.

Queste antiche teorie sono oggi avvalorate da studi e sperimentazioni che definiscono zone e punti riflessi come particolari aree del corpo che, se sollecitate, favoriscono una reazione antalgica (scomparsa del dolore) o il recupero funzionale di organi collegati.

Le terminazioni nervose e particolari “canali energetici” trasmettono, squilibri e scompensi energetici degli organi, che si manifestano sulla cute con modificazioni della sensibilità o altri tipi di alterazioni che si possono osservare visivamente. Attraverso questi meccanismi di azione si è in grado di raggiungere i differenti organi e sistemi attraverso stimolazioni di tipo energetico-nervoso che, anche grazie a un aumento dell’ossigenazione dei tessuti, favorisce il processo di riequilibrio delle aree trattate.

La provata efficacia di queste metodiche è conosciuta praticamente da sempre e grazie allo studio continuo e a un’attenta interpretazione dei segnali che il nostro organismo invia attraverso le aree più periferiche (piedi, mani, volto, orecchie, occhi, testa, ecc), che sono anche le aree con maggior concentrazione di terminazioni nervose, nel corso degli anni è stato possibile codificare queste tecniche con sempre maggior precisione e affidabilità.

L’organismo umano è attraversato, sia in superficie (proprio sotto la cute) che in profondità, da innumerevoli canali energetici, i più famosi conosciuti come “meridiani”, utilizzati in medicina tradizionale cinese, nell’agopuntura, ma anche in altre tecniche tipo shiatsu o tai chi.

Problematiche di tipo prevalentemente fisico, ma anche disequilibri emotivi, mentali e spirituali, possono creare scompensi a livello di questa “rete energetica” che a lungo andare possono trasformarsi in vere e proprie alterazioni organiche. Il compito di questi canali è quello di far fluire l’energia vitale presente all’interno dell’organismo in maniera equilibrata, e di trasportare informazioni, analogamente a come fa il sistema circolatorio a livello fisico con il trasporto del sangue e dei nutrienti.

Questa rete energetica ci permette, con adeguate stimolazioni e sollecitazioni sui punti riflessi, di far viaggiare informazioni con lo scopo di raggiungere e stimolare a livello cellulare le parti del corpo alterate energeticamente.

In biologia il riflesso è una risposta involontaria ad uno stimolo, che ha origine dai recettori nervosi interni o esterni e trasmesso al midollo spinale attraverso vie ben definite. Tale risposta può interessare muscoli striati, oppure diversi apparati effettori, come visceri, vasi, ecc.

Praticata sin dai tempi più antichi e conosciuta dalle diverse popolazioni che hanno abitato il nostro pianeta (indiani d’America, cinesi, indiani, egiziani, ecc), la Riflessologia Plantare (Foot Massage) è stata riscoperta e sperimentata nel nostro secolo da numerosi medici e fisioterapisti che attraverso la pratica ne hanno comprovato la validità ed efficacia permettendole di divulgarsi sempre più in Occidente.

Come in uno specchio, i nostri piedi riflettono tutte le zone del corpo, secondo corrispondenze reali e specifiche, grazie alle quali si ha la possibilità di intervenire per azione riflessa. Dall’osservazione dei nostri piedi possiamo quindi risalire allo stato di salute della persona e alleviare numerosi disturbi.

Tutto questo è supportato da basi scientifiche, anatomiche e fisiologiche, essendo i piedi il punto di arrivo di numerose terminazioni nervose che dalla radice e quindi dal midollo spinale, sono in collegamento diretto con tutti gli organi del corpo umano.

La stimolazione delle zone riflesse del piede può provocare delle reazioni imprevedibili, poiché mette in moto dei meccanismi ancora poco conosciuti che hanno il potere di risvegliare una reattività naturale nell’organismo.

Effetti del massaggio: indicazioni e controindicazioni

Cosa si può chiedere alla riflessologia? Che cosa è in grado di offrire e di dare? Certamente la riflessologia ha un grande potere di prevenzione e, data la sua ampia capacità di rilassare corpo e mente, è un metodo che può eliminare tensioni e stress.

Quindi l’obiettivo della riflessologia è la salute.

Il massaggio è indicato a tutti, dai bambini agli anziani, donne in gravidanza, non ci sono particolari controindicazioni.

La riflessologia è in grado di fornire lo stato di funzionalità dell’organo corrispondente al punto riflesso nel piede, che viene stimolato e quindi, in un certo senso “interrogato”. A seconda dei casi, tale punto può rispondere alla pressione con dolore, fastidio, piacere o indifferenza.

Il punto dolente denuncia la situazione di malessere dell’organo bersaglio, che a sua volta può accusare un disturbo per diverse ragioni, le quali vanno a loro volta indagate. Le disfunzioni possono infatti avere origini diverse e occorre cercarne la causa.

La riflessologia plantare non ha controindicazioni perché produce sempre e comunque una reazione positiva che si oppone a eventuali squilibri. Il suo campo di applicazione è vastissimo: può essere utile dalle allergie alle depressioni, dalle disfunzioni ormonali all’artrosi cervicale, ma è altrettanto vero che un breve ciclo di sedute al cambio di stagione può essere utile a tutti per mantenere il benessere psicofisico e prevenire l’insorgere di disturbi e malesseri.